CONFERENZA DI PRESENTAZIONE PROGETTO BE^2r

Si terrà, il 12 marzo alle ore 17.00, sulla piattaforma Zoom (https://us02web.zoom.us/j/88495744005), la Conferenza di presentazione del progetto BE^2R finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014-2020 - SM 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, per un importo pari ad Euro 392.419,28.

Il progetto si pone l’obiettivo di favorire lo sviluppo della produzione di birra agricola pugliese cogliendo le opportunità di crescita che vi sono su questo mercato. Si lavorerà quindi alla creazione di un protocollo per la produzione di birra agricola che abbia una forte identità territoriale attraverso l’impiego di cereali tradizionali pugliesi (come ad esempio il luppolo prodotto da luppoleti locali, i lieviti autoprodotti in azienda) e processi idonei a produzioni di nicchia con elevata qualità.

Premessa: La Regione Puglia conta oltre 40 birrifici artigianali e circa 25 beer firm, classificandosi tra le più fiorenti in Italia per produzione brassicola. Tali birrifici si ispirano a stili internazionalmente riconosciuti ma reinterpretati in maniera personalizzata da mastri birrai sempre più preparati dal punto di vista sia tecnico che scientifico e che, proprio per tale motivo, sentono come fattore limitante il dover ricorrere a materie prime destinate alla produzione massale o, in alternativa, a materie prime di nicchia generalmente reperibili solo presso fornitori esteri. Proprio in questa ottica, diversi produttori hanno inaugurato una nuova tendenza, rappresentata dal fornire alle loro birre artigianali una impronta territoriale attraverso l’aggiunta di ingredienti minori (per quantità) quali, a titolo di esempio, l’arancia del Gargano o le erbe aromatiche tipicamente utilizzate nella gastronomia regionale. In questa tendenza, i membri del G.O. ritengono che il salto di qualità in grado di consacrare la produzione pugliese potrebbe essere rappresentata dalla realizzazione di birre le cui caratteristiche siano l’ambiente geografico ed ai suoi intrinseci fattori naturali e umani in quanto le materie prime sono ottenute prevalentemente in particolari areali della regione. Questo implica che, in aggiunta all’acqua, che pure è l’ingrediente predominante e caratterizza fortemente la qualità sensoriale della birra, diventa opportuno fare ricorso ad altri ingredienti che possono essere: tipici del territorio (è il caso dei cereali tradizionalmente coltivati in loco); non originari del territorio ma ottenuti adattando la coltivazione allo specifico ambiente pedoclimatico (è il caso del luppolo); generalmente acquistati in forma standardizzata ma che è possibile autoprodurre in azienda (è il caso dei lieviti).

Il progetto BE^2R: Il partenariato del progetto BE^2R sta lavorando in modo organico su tutti i livelli della filiera di produzione: dal recupero di antiche varietà di cereali, alla messa a punto di protocolli di produzione del malto e della birra agricola e sino al recupero dei sottoprodotti. I protocolli produttivi saranno sviluppati dagli enti di ricerca coinvolti, sia con riferimento alle attività di campo che per quel che concerne i processi di trasformazione. L’adattamento e il collaudo saranno effettuati dalle aziende agricole coinvolte e dal birrificio agricolo e, di conseguenza, i protocolli sviluppati saranno immediatamente operativi nelle aziende che vorranno adottarli. Nello specifico, gli elementi innovativi saranno rappresentati da:

  • Protocolli di produzione cerealicola di grani antichi in due areali pugliesi;
  • Protocolli di produzione di luppolo in un areale pugliese;
  • Protocolli di autoproduzione e mantenimento di lieviti idonei alla birrificazione;
  • Protocolli di processo brassicolo;
  • Recupero delle trebbie per la produzione di prodotti da forno a potenziale funzionale.

Il know how messo a punto dal progetto consentirà agli agricoltori interessati alla produzione di birra agricola di accedere ad un mercato interessante e di farlo in modo competitivo con un prodotto caratterizzato da una forte identità territoriale.

I partner di progetto costituiscono un Gruppo Operativo del PEI AGRI, un modello di cooperazione basato sul “modello di innovazione interattivo” che comporta la collaborazione tra i vari attori per utilizzare al meglio i diversi tipi complementari di conoscenza, il cui principale obiettivo è la co-creazione e diffusione di soluzioni/ opportunità pronte per essere implementate nella pratica.

Il Gruppo Operativo BE^2R è composto da importanti esponenti: del comparto Birrario (Birra Salento Società semplice agricola, in qualità di capofila, Officine Birrai, Soc. Coop. Agricola Valle Verde, Solimando Giuseppe, Birra Salento Srl); del mondo della Ricerca (Università degli Studi di Foggia, Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria, Consiglio Nazionale delle Ricerche), di società di consulenza che da anni si occupano di promuovere e valutare le innovazioni nel comparto agroalimentare (Alimenta Srl, Aretè Srl, Cassandro Srl); dal Dare Puglia (Distretto Tecnologico Agroalimentare) e dalla Confederazione Italiana Agricoltori.

Durante questo primo appuntamento la responsabile scientifica di Unifg, Professoressa Antonietta Baiano, supportata dai referenti delle altre società partner del G.O., illustrerà gli obiettivi ed i primi risultati del progetto.

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